Teatro Ruskaja - Accademia Nazionale di Danza
Nell’ambito del Progetto PNRR Jerus-It-Arts, l’Accademia Nazionale di Danza incontra la Birzeit University con l’Edward Said National Conservatory of Music.
Sabato 18 ottobre 2025, in apertura di DNAnd, format che seleziona giovani coreografi per realizzare composizioni originali con e per le nuove generazioni di danzatrici e danzatori dell’Accademia, debutterà Ombra viva.
Questa creazione vede protagonisti studenti e docenti di entrambe le istituzioni ed è ispirata ai versi del poeta palestinese Mahmoud Darwish E noi amiamo la vita.
La coreografia si accende come un respiro collettivo che si fa gesto, incontro, comunità. I corpi danzano in un intreccio di azioni che narrano la forza e la bellezza ostinata della vita, soprattutto di fronte all’ombra. Frutto del dialogo tra tradizioni diverse, la musica è andata alla ricerca delle radici profonde che legano la nostra cultura a quella mediorientale, trovandole nella musica popolare del sud Italia, dove i melismi, il sapore del maqàm arabo nell’andamento melodico e l’improvvisazione confluiscono con naturalezza nelle sonorità e le melodie dell’oud, antico strumento a corde portato in scena da Tamer Al-Sahouri, Direttore del Conservatorio Edward Said, e dal suo allievo Yazan Fares. Le voci recitanti, in italiano e arabo, creano una trama di sovrapposizioni ed echi che fanno risuonare quest’omaggio alla vita che resiste e si rinnova.
Ombra Viva
ظل حي (ẓill ḥayy)
E noi amiamo la vita
Se troviamo la via per viverla.
Danziamo tra due martiri,
innalzando tra le viole
un minareto o delle palme.
Amiamo la vita
se troviamo la via per viverla.
Rubiamo un filo al baco da seta
per costruire il nostro cielo
e tessere l’esodo.
Apriamo la porta del giardino
affinché il gelsomino inondi le strade
come in una bella giornata.
Amiamo la vita
se troviamo la via per viverla.
Ovunque andiamo
seminiamo piante lussureggianti
e raccogliamo vittime.
Soffiamo nel flauto il colore della lontana lontananza
e segniamo con un nitrito
la polvere del sentiero.
Rendiamo i nostri nomi indelebili come pietre.
Fulmine, rendi la notte più chiara,
illuminala ancora un po’,
per noi che amiamo la vita
se troviamo la via per viverla.
Coreografia: Martina Tordiglione
Musica composta da Tamer Al-Sahouri e Renata Russo, eseguita dal vivo da:
Tamer Al-Sahouri e Yazan Fares Oud
Debora Cordello Soprano
Claudio Capponi Viola
Francesco De Rubeis Percussioni
Renata Russo Pianoforte
Danza: Allievi del 5° e 6° Corso Propedeutico dell’Accademia Nazionale di Danza
Disegno luci: Stefano Pirandello
Direttore AND: Anna Maria Galeotti
Comitato Artistico DNAnd: Corinna Anastasio, Silvia Obino, Nicoletta Pizzariello.
Project Manager Jerus-It-Arts: Giuseppe Empoli
Responsabile Scientifico Jerus-It-Arts: Francesca B. Vista
Coordinatore per l’internazionalizzazione: Morgana Bruno
Tutor degli artisti incoming: Renata Russo

